Se l’impressione che abbiamo degli uomini è che siano potenti, arroganti, violenti, egoisti e famelici, allora, di questi uomini, ve ne sarà traccia anche nelle opere chiave della nostra letteratura, quelle che hanno in qualche modo contribuito a consolidare una certa idea di maschio. A partire dal Decameron di Boccaccio con la spietata vendetta del giovane scolaro Rinieri nei confronti di una avvenente vedova che lo rifiuta alle peripezie matrimoniali di Zeno di cui scrive Svevo. Zeno Cosini, arrogante e fragile al tempo stesso, irrazionale che si finge ponderato, ma soprattutto, come ogni uomo che si rispetti, tarlato dal desiderio, che una volta piantato in testa non schioda più e fa compiere i gesti più sciocchi e sconsiderati. E poi ancora l’innominato di Manzoni, il Principe di Salina di Tomasi di Lampedusa, ‘Ntoni di Verga, l’Antonio di Brancati, il Milton di Fenoglio e altri maschi, tutti sempre uguali a sé stessi, vigliacchi e furiosi, gelosi e violenti, al centro di romanzi che hanno costruito il canone della letteratura italiana. Perché chi siamo ha a che fare con la famiglia, l’educazione, il mondo dove si cresce, ma anche con i libri che si sono letti.
Nell’ambito della rassegna Le Voci dei Libri, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Francesco Piccolo è scrittore e sceneggiatore. Per Einaudi ha pubblicato La separazione del maschio (2008), Momenti di trascurabile felicità (2010), Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), Momenti di trascurabile infelicità (2015), L'animale che mi porto dentro (2018) e Momenti trascurabili (2023). Negli Einaudi Tascabili sono stati riproposti: Storie di primogeniti e figli unici (2012), Allegro occidentale (2013), L'Italia spensierata (2014) e Arcipelago Scrivere è un tic (2024). Con La bella confusione (2023 e 2024) ha vinto il Premio letterario "Viareggio-Rèpaci" sezione "Saggistica 2023" e il Premio letterario internazionale "Giuseppe Tomasi di Lampedusa" 2023.
Marco Antonio Bazzocchi, Professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea e Letteratura dell’età romantica. Tra i suoi interessi principali l'ermeneutica letteraria dedicata ad autori dell'800 e del 900, in particolare Leopardi, Pascoli, Pasolini, Campana. Gli ambiti di ricerca riguardano la rappresentazione della corporeità nel testo come veicolo di rappresentazioni simboliche, il rapporto tra letteratura e antropologia e la funzione della visualità nelle opere letterarie. Ha pubblicato saggi su Pasolini, Leopardi, la trasformazione dell'Italia attraverso la letteratura moderna.