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“Scegliere quando fare una fotografia e capire quali scatti abbiano un futuro rivela qualcosa di noi. Ciascuno vede le cose in maniera diversa. Siamo attratti da soggetti con cui siamo in sintonia e le nostre interpretazioni variano in base alla scelta dell’angolazione e della composizione. Senza una spiegazione particolareggiata del come e del perché è stata fatta, una foto può avere lo stesso significato per lo spettatore e per il fotografo? Forse una fotografia dovrebbe esistere autonomamente, compiuta in se stessa.”
Roger Deakins
Fondazione MAST ospita per una serie di appuntamenti speciali Roger Deakins, direttore della fotografia con due premi Oscar nel suo palmarès.
Deakins sarà in città per inaugurare la sua mostra fotografica Byways (dal 17 novembre 2022 al 15 gennaio 2023 nel Sottopasso di Piazza Re Enzo a Bologna), promossa dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Fondazione MAST e la casa editrice Damiani.
L’esposizione, curata da James Ellis Deakins, trae origine dalla prima e omonima monografia di Deakins pubblicata da Damiani nel 2021 e presenta più di 50 fotografie in bianco e nero realizzate nel North Devon tratte dal libro, oltre a una serie di scatti inediti. Le sue immagini testimoniano uno humor inglese e uno sguardo attento e curioso alla vita nelle strade secondarie, come suggerisce il titolo Byways.
La programmazione al MAST.Auditorium inizia giovedì 17 novembre con il talk tra Roger e James Ellis Deakins e il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e prosegue nel weekend con la proiezione di quattro pellicole di cui l’artista britannico è direttore della fotografia, tutte presentate dallo stesso Deakins: sabato 19 novembre Orwell 1984 di Michael Radford e Skyfall di Sam Mendes; domenica 20 novembre Sicario e Prisoners del regista Denis Villeneuve.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito su prenotazione.
Roger Deakins (nato in UK nel 1949), CBE, ASC, BSC, è uno dei direttori della fotografia più acclamati di oggi. Nominato all’Oscar 15 volte, ha vinto il premio due volte per i film Blade Runner 2049 e 1917. È stato nominato 10 volte ai BAFTA, vincendone 5. Altre nomination all’Oscar gli sono arrivate per: Prisoners di Denis Villeneuve; Fargo dei fratelli Coen; Kundun di Martin Scorsese; The Reader – A voce alta di Stephen Daldry; Skyfall di Sam Mendes e Unbroken di Angelina Jolie, solo per citarne alcuni. I suoi colleghi britannici lo hanno premiato con 11 nomination e 7 vittorie agli eventi della British Society of Cinematographers (BSC). Tra gli innumerevoli riconoscimenti della sua carriera, ricordiamo anche due Independent Spirit Awards, numerosi Critic’s Awards e il Career Achievement Award del National Board of Review. Nel 2020 insieme alla moglie e collaboratrice James Ellis Deakins hanno dato vita a un podcast chiamato Team Deakins dedicato al mondo del cinema. Byways (2021) è la prima monografia di Roger Deakins. A febbraio 2022 è stato nominato cavaliere dal principe Carlo per gli straordinari servizi resi al cinema.

Smoking Break, Germany, 2007 © Roger A Deakins

Sheepdog and cow, Beaford, 1971 © Roger A Deakins

Judi's chair, Scotland, 2012 © Roger A Deakins

Recruiting Booth, Devon County Show, Whipton, 1972 © Roger A Deakins

The Joy of Flight, Teignmouth, 2000 © Roger A Deakins

Couple with ice creams, Weston Super Mare, 2000 © Roger A Deakins

The Standoff, Paignton, 2015 © Roger A Deakins

Looking for Summer, Weston Super Mare, 2004 © Roger A Deakins

The Kraken, London, Nov. 2021 © Roger A Deakins

The Poser, Goodrington, 2021 © Roger A Deakins
GIOVEDÍ 17 NOVEMBRE 2022
ORE 18
MAST.AUDITORIUM
TALK
CINEMA E FOTOGRAFIA
Conversazione tra Roger e James Ellis Deakins e Gian Luca Farinelli
L'incontro tra Roger Deakins, James Ellis Deakins e Gian Luca Farinelli è l'occasione per approfondire differenze e similitudini tra il mondo della fotografia per il cinema e la fotografia d’arte: dalla scelta delle inquadrature al rapporto tra colore e bianco e nero, dal lavoro in team su un set cinematografico agli scatti per passione, dai soggetti per il grande schermo ai protagonisti delle fotografie.
SABATO 19 NOVEMBRE 2022
ORE 18
MAST.AUDITORIUM
PROIEZIONE
ORWELL 1984
(MICHAEL RADFORD, UK, 1984, 113’, V.O. CON SOTTOTITOLI)
Roger Deakins e Gian Luca Farinelli introducono la proiezione
Il mondo è schiacciato dal regime dell'Ingsoc, che controlla tutti i cittadini attraverso i teleschermi. Una coppia tenta di ribellarsi, ma verrà fermata da un funzionario statale. Versione cupa e inquietante del profetico romanzo (1949) di George Orwell, girata nei luoghi e nell’anno in cui lo scrittore aveva ambientato la storia. Accuratissimo nella ricostruzione, il film è un incubo difficile da dimenticare, sostenuto da un terzetto di ottimi attori (John Hurt, Suzanne Hamilton e il magnifico Richard Burton, nella sua ultima interpretazione) e dalla fotografia desaturata, livida e spettrale di Deakins.
ORE 21
MAST.AUDITORIUM
PROIEZIONE
SKYFALL
(SAM MENDES, UK-USA, 2012, 143’, V.O. CON SOTTOTITOLI)
Roger Deakins e Gian Luca Farinelli introducono la proiezione
Skyfall. Perché con l'entrata in scena di Daniel Craig il cielo di Bond s'è capovolto, un'altra storia è cominciata. Nessun personaggio-icona della cultura popolare ha avuto un restyling tanto deciso. L'eco di Fleming è ovunque, ma a partire da Casino Royale questo nuovo James Bond soffre, s'interroga, s'innamora, s'incupisce, sprofonda inquieto in se stesso e nel proprio passato. Skyfall è la seduta psicoanalitica-chiave, tra quasi-padri ritrovati, quasi-madri perdute e figli mai avuti. 007 invecchia – splendidamente. Primo Bond di Sam Mendes, con l’aiuto del sodale Deakins alla fotografia.
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022
ORE 18
MAST.AUDITORIUM
PROIEZIONE
SICARIO
(DENIS VILLENEUVE, USA, 2015, 121’, V.O. CON SOTTOTITOLI)
Roger Deakins e Roy Menarini introducono la proiezione
La giovane e idealista Kate (Emily Blunt), agente dell’FBI, viene arruolata in una task force contro il traffico di stupefacenti. Sotto la guida di un funzionario governativo (Josh Brolin) e di un ambiguo consulente (Benicio Del Toro), parte per un viaggio clandestino al confine tra Stati Uniti e Messico che la costringerà a mettere in discussione tutto ciò in cui crede. Secondo film americano, dopo Prisoners, e nuova collaborazione con Deakins per il quebecchese Villeneuve, che “si tuffa nei neri abissali della war on drugs [...]. Il milieu e una delle star di Sicario sono gli stessi di Traffic ma Villeneuve alza la posta: la sua è una versione concentrata e molto, molto, più sanguinaria” (Giulia D'Agnolo Vallan).
ORE 21
MAST.AUDITORIUM
PROIEZIONE
PRISONERS
(DENIS VILLENEUVE, USA, 2013, 153’, V.O. CON SOTTOTITOLI)
Roger Deakins e Roy Menarini introducono la proiezione
Nella Pennsylvania rurale, la vita serena del falegname Keller Dover è sconvolta dalla sparizione della figlioletta. Il detective Loki arresta un ragazzo sospetto ma senza prove è costretto a rilasciarlo. Thriller ad alta tensione che funziona con la precisione di un orologio svizzero (sceneggiatura impeccabile di Aaron Guzikowski), il film di Villeneuve è una cupa discesa negli inferi che si trasforma in un ritratto spietato della provincia americana del nuovo millennio. Splendida fotografia di Deakins, alla prima collaborazione con il regista. “Per me è stata l’occasione di esaudire un desiderio. Roger è un idolo contemporaneo” (Denis Villeneuve).