Laboratori e approfondimenti sui temi della fotografia, dell’ambiente e della storia e architettura del MAST declinati per scuole e famiglie.
Le attività prevedono visite e laboratori al MAST e laboratori online con kit da svolgere in classe o a casa.
VERA LUTTER – Spectacular. Un'esplorazione della luce
attività per le scuole
In occasione della mostra Spectacular. Un'esplorazione della luce (11.10.2024–6.01.2025), curata da Francesco Zanot, Fondazione MAST propone una serie di attività educative dedicate alle scuole di ogni ordine e grado.
La mostra presenta un’ampia selezione di fotografie di grande formato dell’artista tedesca Vera Lutter incentrate sui temi dell’industria, del lavoro e delle grandi infrastrutture per la movimentazione delle cose e delle persone. Tutte le opere in mostra sono realizzate con grandi camere oscure. Si tratta di opere uniche e irriproducibili provenienti da collezioni private, Istituzioni e dallo studio dell’artista, frutto del laborioso ed eccezionale processo creativo di Vera Lutter che si rifà alle origini della macchina fotografica.
Le attività educative gratuite proposte da Fondazione MAST, calibrate sull’età dei partecipanti e condotte da mediatori esperti, si svolgono in due parti – una visita alla mostra e un laboratorio – coinvolgendo i partecipanti nell’osservazione critica delle opere in mostra, nell’approfondimento del metodo fotografico utilizzato dall’artista per la creazione delle immagini (la camera oscura, ricostruita negli spazi del MAST) e in una rielaborazione personale dei contenuti costruttiva e stimolante.
Le attività educative, gratuite e su prenotazione, si svolgono dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.30, a partire dal 27 ottobre 2024.
Per informazioni e prenotazioni:
Team Gallery
workshop@fondazionemast.org
tel. +39 342-7711557
Durata percorso: 2 h e 30 min (30 min merenda + 1 h visita + 1 h attività)
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30.
PER TUTTI I PERCORSI
La camera oscura
La camera oscura è l’antenato della macchina fotografica ed è lo strumento utilizzato da Vera Lutter per realizzare tutte le fotografie in mostra. Si tratta di un contenitore chiuso, che può avere le dimensioni di una piccola scatola o di un’intera stanza, come nel caso dell’artista. Su una parete della camera oscura (o camera stenopeica) viene praticato un piccolo foro attraverso cui la luce penetra all’interno e proietta sulla parete opposta l’immagine capovolta del mondo esterno.
Nel corso di ogni visita la classe, divisa in piccoli gruppi, vivrà l’esperienza della formazione dell’immagine all’interno della camera oscura ricostruita al MAST. Accompagnati da un mediatore, gli studenti scopriranno la tecnica utilizzata dall’artista per creare le sue opere con questo dispositivo.
SCUOLE PRIMARIE
Navi, aerei, dirigibili: a bordo del tempo
Tra i soggetti principali di questa mostra ci sono alcuni grandi mezzi legati al viaggio e al trasporto. Vera Lutter se ne interessa perché sono strumenti che ci permettono di esplorare il mondo e conoscerlo meglio.
Le navi, gli aerei e il dirigibile fotografati dall’artista tuttavia sono sempre fermi in porti o hangar disabitati. Nelle immagini non si scorge alcun movimento, alcuna figura umana. Questo accade perché i tempi di esposizione molto prolungati fanno sì che la carta fotosensibile catturi soltanto i soggetti che restano fermi nello spazio inquadrato abbastanza a lungo da lasciare una traccia, scartando tutto ciò che si muove velocemente, come fanno i mezzi di trasporto. Il tempo quindi determina l’aspetto di una fotografia.
Proviamo anche noi a giocare con il tempo mentre creiamo un’immagine fotografica. Gli studenti sperimenteranno gli effetti del movimento allestendo un proprio paesaggio. Conclusa la ripresa fotografica, si osserveranno gli effetti ottenuti nell’immagine. Come nelle opere di Vera Lutter, solo a conclusione del processo si potrà conoscere il risultato.
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Questo non è un paesaggio industriale
Vera Lutter fotografa spesso paesaggi industriali, luoghi fortemente antropizzati (cioè modificati dall’essere umano). Porti, hangar, cantieri, fabbriche abbandonate: si tratta di strutture che costituiscono centri vitali di lavoro, produzione, scambio e commercio e affollano il panorama che abbiamo davanti agli occhi. Per raffigurare questi scenari e fornire una propria interpretazione del più classico tra i generi fotografici, il paesaggio, l’artista utilizza la camera oscura, producendo immagini in negativo. Queste diventano così le protagoniste del suo lavoro, trasformando i soggetti in modo inedito e sorprendente: le luci diventano ombre e viceversa, tramutando il paesaggio in un sogno inafferrabile.
Sperimentiamo anche noi le potenzialità espressive delle immagini in negativo.
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
Monumenti di un altro tempo
Molte delle opere di Vera Lutter raffigurano grandi macchine che sono simbolo della contemporaneità perché garantiscono la produzione di beni e servizi indispensabili alla nostra vita. Nella miniera a cielo aperto di Hambach, in Germania, l’escavatore Bagger 293 (il veicolo di terra più grande del mondo) estrae la lignite, combustibile fossile che serve alla produzione di energia elettrica. Le gru dei cantieri navali di Rostock, importante porto tedesco sul mar Baltico, sono utilizzate nella costruzione e movimentazione delle grandi navi da trasporto e da crociera.
Il radiotelescopio Effelsberg, uno dei più grandi del mondo con i suoi 100 metri di diametro, dagli anni ‘70 è uno strumento fondamentale per le osservazioni astronomiche. Questi strumenti, estremamente concreti e funzionali al miglioramento della vita umana, nelle immagini dell’artista assumono un aspetto irreale. Le fotografie in negativo e con lunghe esposizioni, infatti, cambiano la nostra percezione di questi macchinari così efficienti e all’avanguardia: da un lato il soggetto ci appare da subito riconoscibile, ma dall’altro la resa dell’immagine rende straniante ciò che vediamo.
Osservando queste immagini senza conoscerne bene i soggetti, che impressioni ricaviamo? Il mondo prefigurato da queste macchine ci fa pensare a un futuro migliore o ci inquieta? Quali sono le altre associazioni formali e di senso possibili?
La classe, divisa in gruppi, potrà scegliere una tra le opere dell’artista stampate in formato poster. Dopo un’attenta osservazione e analisi del soggetto e dell’immagine nel suo insieme, gli studenti realizzeranno una di mappa concettuale da utilizzare nella successiva fase di visita.