La mostra Inventions, curata da Luce Lebart in collaborazione con Urs Stahel, presenta le fotografie di alcune delle invenzioni più brillanti e geniali provenienti dalle collezioni dell’Archive of Modern Conflict di Londra e dagli Archives nationales francesi. 
Queste numerose invenzioni sono realizzate e fotografate in Francia nel periodo tra il 1915 e il 1938 presso l’Office national des inventions su iniziativa di Jules-Louis Breton. 
Breton voleva promuovere la ricerca scientifica e industriale, accelerando i processi e garantendo la rapida trasformazione di un’idea in un oggetto o in una macchina di pronto utilizzo. In tal senso, favoriva attivamente la collaborazione tra industriali, scienziati e inventori. Di corredo ai progetti e alle descrizioni dettagliate delle invenzioni, le immagini facilitavano la valutazione e contribuivano a conservarne la traccia. Rappresentavano una valida alternativa ai protòtipi, facili da archiviare e prontamente disponibili per la presentazione di fronte alle commissioni. 
La mostra riflette la molteplicità delle invenzioni presenti nell’archivio di Breton, che vanno dagli oggetti usati per sopravvivere in tempi di crisi ai dispositivi per godere di una migliore qualità della vita in tempo di pace. Pur essendo prodotte senza finalità artistiche e non essendo firmate dagli artisti, le immagini hanno innegabili qualità estetiche e possiedono uno stile fotografico preciso.  
Il tema della tecnologia, in relazione al mondo scientifico, al lavoro e alla vita quotidiana, lo ritroviamo nel lavoro di due finalisti del MAST Photography Grant on Industry and Work 2020: l’artista anglo-messicana Alinka Echeverría e il finlandese Aapo Huhta.  

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