Per gran parte della storia umana il mare ha suscitato una sensazione precisa: la paura. Persino in un posto come il Mediterraneo centrale, dove Europa e Africa si guardano a poca distanza. La storia di questo pezzo di mondo, di un mare che può essere un ponte ma anche una barriera invalicabile, dice molto di noi. Il giornalista Luca Misculin racconta la stratificazione di popoli, uomini e miti che si sono succeduti nel corso dei secoli. E allo stesso tempo racconta il Mediterraneo di oggi, le sue isole e i suoi porti, i suoi uccelli migratori e i cavi sottomarini che lo attraversano, i suoi luoghi più inaccessibili, come basi militari abbandonate o piattaforme petrolifere. Muovendosi fra le coste libiche e tunisine, Pantelleria e Linosa fino a Lampedusa, l’Autore ci mostra il Mediterraneo come fosse la prima volta, con tutte le sue contraddizioni, la sua severa spietatezza, la sua straordinaria profondità storica e umana.
Nell’ambito della rassegna Le Voci dei Libri, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Luca Misculin, giornalista, lavora al «Post» dal 2013. Si occupa soprattutto di migrazione, di Europa e di storie molto antiche. Negli anni ha curato i podcast La nave, La fine del mondo e L’invasione. Ogni sabato conduce l’edizione del weekend di Morning. Saltuariamente conduce Prima pagina su Radio 3.